Le tue scelte fanno la differenza

 

Educazione al consumo sostenibile

Mantieni l’oceano in salute

Compra scegliendo dalla lista verde o gialla della Guida al Pesce Sostenibile

Legenda

(alcuni prodotti ittici possono comparire in più colonne)

selvaticoPesce selvatico

Pesce Allevatoallevato

limitare il consumo per la presenza di mercurio o altri contaminanti

presenza significativa  di Omega-3

certificato come sostenibile da Friend Of the Sea (FOS)

OTTIMA SCELTA

Sono specie abbondanti, ben gestite, catturate o allevate in modo eco-sostenibile

Acciuga (Mediterraneo)

Engraulis encrasicolus

Acciuga (Mar Mediterraneo)

Spesso è confusa con la sardina e viene chiamata anche alice; molto comune lungo le nostre coste. Ha carni buone e ricche di Omega-3. Possiede scarsa o nulla contaminazione. La popolazione raddoppia in un tempo breve (pochi mesi) sopportando bene gli effetti della pesca commerciale. Sono un’ottima scelta se provengono dalla piccola pesca costiera o da pesca certificata sostenibile (Friend of the Sea, MSC). Recentemente le popolazioni sono state oggetto di studi e da più parti registrano preoccupanti segnali di stress (Adriatico soprattutto). I motivi sono principalmente una gestione miope e poco lungimirante.
La taglia minima è 9 cm.

S 

La stessa specie è presente in altre categorie: BUONA ALTERNATIVA

Aguglia

Belone belone

Aguglia

Ha carni molto buone. Ha un pigmento caratteristico che colora le vertebre di un color verde-rame. La popolazione raddoppia in un tempo medio (pochi anni) sopportando gli effetti della pesca commerciale. Non soggetto a pesca indiscriminata. Non ha una taglia minima, raggiunge i 50-80 cm. Il consumo è consigliato nei mesi estivi-autunnali.

Arsella (Adriatico)

Chamalea gallina

Arsella

Vongole selvatiche, sono dette anche Lupini o Arselle. Gli stock sono in buone condizioni, la specie si riproduce velocemente e non desta problemi di conservazione.
Tradizionalmente si raccoglie con grandi rastrelli che non alterano la struttura del fondale. Se invece viene pescata con le turbosoffianti, allora si consiglia di evitarne l’acquisto.
Lavarla subito appena acquistata per asportare i piccoli animali che vivono sul suo guscio e che, morendo, causano cattivo odore.
Si consuma tutto l’anno.

S

Boga

Boops boops

Boga

Ha carni discrete, apprezzate soprattutto nell`Italia Meridionale. Se ne consiglia il consumo fritta in marinatura, o in carpione. La popolazione raddoppia in un tempo medio (pochi anni) sopportando gli effetti della pesca commerciale. Non soggetto a pesca indiscriminata. Taglia minima 15 cm.

Branzino o Spigola (Mediterraneo e Atlantico)

Dicentrarchus labrax

Branzino

Gli stock ittici sono stati molto sfruttati, ma oggi, con la grande disponibilità di prodotto allevato, si è alleggerita di molto la pressione di pesca su questa specie. Esemplari pescati sono in una fascia di prezzo alta. Non ci sono sufficienti informazioni riguardo la consistenza degli stock e non ci sono piani di gestione degli stessi, ma si sa che il tasso di crescita è medio e che non è a rischio estinzione. Viene considerato una pesca occasionale in Mediterraneo. Per questi motivi ci sono gli estremi per considerarlo un’ottima scelta.
Molto frequente nelle acque del Regno Unito, in passato è stato vittima di pesca eccessiva e insostenibile. Veniva infatti catturato con reti a strascico trainate a mezz’acqua da 2 battelli. Metodo troppo efficace e poco selettivo che ha causato la morte di migliaia di esemplari di delfini e ha portato il branzino al collasso in poco tempo.
La lista rossa IUCN descrive questa specie come non minacciata.
La taglia minima è 36 cm. Si consuma tutto l`anno.

S

La stessa specie è presente in altre categorie: BUONA ALTERNATIVA

Capasanta (Nord Atlantico)

Pecten jacobaeus

Capasanta

Gli allevamenti costituiscono un`attività a basso impatto ambientale e non utilizzano farina di pesce. La taglia minima è di 11 cm. Il consumo è consigliato durante tutto l`anno.

A

La stessa specie è presente in altre categorie: BUONA ALTERNATIVA

Cefalo (Mediterraneo)

Mugil cephalus

Cefalo

Noto anche come Muggine è comune in Mediterraneo, riesce a vivere in zone con caratteristiche molto diverse, sia come salinità, sia come temperatura, sia come profondità. Data la sua adattabilità si trova facilmente anche in zone inquinate, come aree portuali industriali. Le sue carni sono sode e saporite, possono essere molto gustose e sane, se catturato in acque non inquinate. Si sconsiglia il consumo dei cefali pescati in aree portuali.

I cefali (o Muggini) di allevamento sono allevati in modo estensivo (e semi-estensivo) in ambienti naturali (lagune, stagni, bacini) e si adattano sia all’acqua di mare che a quella dolce. L’allevamento estensivo (e semi-estensivo) non impiega l’utilizzo di farine di pesce perchè gli animali si nutrono dell’alimento naturalmente presente nell’ambiente.

Taglia minima: Cefalo Volpina (Mugil cephalus) 35 cm, Cefalo dorato (Liza aurata) 34 cm, Calamita (Liza ramada) 25 cm, Verzellata (Liza saliens) 22 cm e Bosega (Chelon labrosus) 29,5 cm.
La riproduzione avviene abbastanza velocemente, tollerando quindi gli effetti della pesca commerciale.
Famosa è la bottarga di cefalo, che consiste nell’ovario essiccato e salato di questo pesce.

A S

Coregone o Lavarello (acque dolci europee)

Coregonus lavaretus

Coregone

Gli allevamenti hanno un ridotto impatto ambientale e in molti casi non viene impiegato mangime o fertilizzante. Carni molto apprezzate e ricercate. La taglia minima è regolamentata a seconda del bacino di provenienza (da 30 a 50 cm). Il consumo è consigliato durante tutto l`anno.

 

Costardella

Scomberesox saurus saurus

Costardella

Spesso viene confusa con l`aguglia, ma ha una bocca allungata a forma di becco che è più sottile e corta di quella dell`aguglia. Ha carni pregiate. Gli stock ittici non sono depauperati. La popolazione raddoppia in un tempo medio (pochi anni) sopportando gli effetti della pesca commerciale. Non soggetto a pesca indiscriminata. Non ha una taglia minima. Il consumo è consigliato durante tutto l`anno.

 

Cozza (Mediterraneo)

Mitylus edulis o galloprovincialis

È preferibile consumare la specie proveniente da allevamenti mediterranei (non extraeuropei). Allevate senza l`impiego di mangimi, alimentazione naturale. Produzione sostenibile. Livello contaminanti basso o nullo. Contiene Omega-3. La taglia minima è di 5 cm. Il consumo è consigliato durante tutto l`anno.

La stessa specie è presente in altre categorie: EVITARE L’ACQUISTO

Gallinella o Capone (Mediterraneo e Atlantico)

Chelidonichthys obscurus, Chelidonichthys cuculus, Chelidonichthys lucerna

Sotto questo nome comune si possono raggruppare 3 specie diverse di gallinella.
Per essere un’ottima scelta deve essere pescato con uno strumento che non danneggi i fondali o altre specie come la rete da posta fissa.
Le popolazioni si riproducono velocemente e non mostrano segnali evidenti di sofferenza alla pesca commerciale che, per altro, è poco concentrata su questa specie.
Chelidonichthys lucerna si riproduce invece con particolare lentezza.
Servono dati scientifici più esaustivi su questa specie.
Taglia minima commerciabile: 15 cm.
Stagionalità: da Novembre a Maggio.

S

Gambero imperiale o Mazzancolla (Mediterraneo)

Penaeus kerathurus

Gamberetti

Scegliere specie proveniente da allevamenti mediterranei (non extraeuropei) con certificazione BIO, che garantiscono l`utilizzo di farine di pesce provenienti da scarti di lavorazione di pesce, sistemi di controllo contro le fughe di esemplari e il rispetto dei diritti del personale. Sono sostenibili anche gamberetti o gamberoni pescati con le nasse, che garantiscono un minimo o nullo rischio di catture accidentali. Livello contaminanti basso o nullo. Non tutte le specie contengono Omega-3. La taglia minima è definita per ogni specie. Il consumo è consigliato durante tutto l`anno.

La stessa specie è presente in altre categorie: BUONA ALTERNATIVA, EVITARE L’ACQUISTO

Lampuga (Mediterraneo e Atlantico)

Coryphaena hyppurus

Lampuga

Ha carni molto buone. La popolazione raddoppia in un tempo breve (pochi mesi) sopportando bene meglio gli effetti della pesca commerciale. Non soggetto a pesca indiscriminata.
Gli stock ittici non sono depauperati. Non ha una taglia minima. Il consumo è consigliato durante tutto l`anno.

 

Leccia (Mediterraneo)

Lichia amia

Ha carni buone. La popolazione raddoppia in un tempo breve (pochi mesi) sopportando bene gli effetti della pesca commerciale. Non soggetto a pesca indiscriminata. Non ha una taglia minima. Il consumo è consigliato durante tutto l’anno.

Menola

Spicara spp.

Menola

 

Nell’immagine è rappresentata Spicara smaris, ma altre 2 specie (S. maena e S. flexuosa) vengono volgarmente definite Menola. Ha carni discrete, ma non particolarmente apprezzabili a causa di numerose spine. La popolazione raddoppia in un tempo breve (pochi anni) sopportando gli effetti della pesca commerciale. Non ha taglia minima. Il consumo è consigliato durante tutto l’anno.

Mormora (Mediterraneo)

Lithognathus mormyrus

 
Ha carni buone e ricercate, simili all`orata. La popolazione raddoppia in un tempo medio (pochi anni) sopportando gli effetti della pesca commerciale. La taglia minima di 20 cm. Si consuma tutto l’anno.
 

Occhiata

Oblada melanura

Occhiata

Ha carni molto buone. La popolazione raddoppia in un tempo medio (pochi anni) sopportando gli effetti della pesca commerciale. La taglia minima di 15 cm. Si consuma tutto l’anno.

Orata (Mediterraneo)

Sparus aurata

Orata

Ha carni molto buone. Prende il suo nome da una striscia dorata che si trova tra gli occhi. È un ermafrodito proterandro (prima l’individuo cresce come maschio e poi diventa femmina). Se vengono pescati solo individui di piccola taglia si mette a rischio la specie perchè vengono a mancare poi le femmine per la riproduzione. Secondo studi eseguiti di recente per valutare la sostenibilità del consumo di orata, risulta che la specie si riproduce velocemente e gli organismi diventano fertili in giovane età. Inoltre la pesca dell’orata è poco praticata, essendoci una grande disponibilità di esemplari allevati sul mercato. Tale pesca risulta comunque avere un impatto ambientale basso, sia per quanto riguarda le catture accidentali, sia in riferimento ai danni ambientali. L’unico dato non a disposizione è la condizione dello stock selvatico, motivata proprio dalla scarsità dei dati legati alla sua pesca. Esiste una minaccia di inquinamento genetico degli esemplari selvatici. Da ciò ne risulta una scelta ottima.
Taglia minima è di 20 cm. Può raggiungere i 70 cm di lunghezza e vivere 12 anni.
Stagionalità organismi selvatici: da Giugno a Novembre.

Ostrica (Mediterraneo e Atlantico)

Ostrea spp.

Ostrica

Produzione sostenibile da allevamento. Possibile presenza di contaminanti. Sono considerati i molluschi più pregiati. Contengono elevate quantità di Omega-3. La taglia minima è di 6 cm. Si consuma tutto l’anno.

A

Pagello Bastardo (Mediterraneo)

Pagellus acarne

Pagello bastardo

Spesso viene confuso con il dentice, il pagro e gli altri pagelli. La popolazione raddoppia in un tempo medio (pochi anni) sopportando gli effetti della pesca commerciale. Ha carni discrete e apprezzate. La taglia minima è di 17 cm. Si consuma tutto l’anno.

Pagello Fragolino (Mediterraneo)

Pagellus erythrinus

Pagello Fragolino

 

Spesso viene confuso con il dentice. Le principali specie sono il Pagello bastardo, il fragolino, l’occhialone. Ha carni discrete e apprezzate. La taglia minima è di 15 cm. Si consuma tutto l’anno.

 

Palamita (Mediterraneo e Atlantico)

Sarda sarda

Palamita

Il ciclo vitale è breve, quindi sopporta bene il prelievo di tipo commerciale, inoltre è una specie poco richiesta dal mercato, quindi le condizioni degli stock sono buone. Ha carni sode, compatte e buone. La taglia minima è di 25 cm. Si consuma tutto l’anno.

Pesce Sciabola o Pesce Bandiera o Pesce Lama

Lepidopus caudatus

Pesce sciabola, pesce bandiera, pesce lama

 
Noto come Pesce Lama, Pesce Bandiera, Pesce Spatola o Pesce Sciabola.
Vive normalmente a grandi profondità, tra i 100 e i 400 metri, portandosi solo occasionalmente intorno ai 20 metri nella stagione primaverile ed estiva.
Può crescere fino a due metri di lunghezza, è privo di scaglie ed ha una cresta sulla parte posteriore della testa. Carnivoro, non esita ad attaccare anche prede di dimensioni maggiori della sua. Si riproduce durante tutto l`anno. Le uova rimangono in sospensione nel plancton e si schiudono attorno ai 60 metri di profondità
Le carni sono sode, saporite e profumate, tanto che in Sicilia la Spatola è chiamata Regina del mare, ma non è apprezzato ovunque allo stesso modo.
Il suo ciclo vitale breve e la buona condizione di conservazione degli stock ne fa un pesce di cui si consiglia il consumo.
Non ha taglia minima.
Si consuma tutto l`anno. In Liguria si trova soprattutto in primavera ed estate.

Rombo Chiodato (Mediterraneo e Atlantico)

Psetta maxima

Rombo chiodato

Le sue carni sono pregiate e apprezzate, è facile da pulire e la sua forma romboidale lo rende facilmente riconoscibile.
Gli esemplari allevati rappresentano la quasi totalità del mercato, in quanto quelli selvatici sono sempre più rari. In Italia non è molto diffuso questo allevamento, in quanto le acque costiere sono troppo calde.
Costituisce una buona scelta in quanto, pur essendo un carnivoro, possiede un tasso di accrescimento molto elevato (ICA circa 0,9) che consente di utilizzare poca farina di pesce.
La maggior produttività degli allevamenti è nel periodo invernale.
Taglia minima 30 cm.
Ricco di Omega 3: 0,7 g / 100 g di prodotto.

La stessa specie è presente in altre categorie: EVITARE L’ACQUISTO

Sarago (Mediterraneo)

Diplodus spp.

Sarago

La popolazione raddoppia in un tempo medio (pochi anni) sopportando gli effetti della pesca commerciale, inoltre è una specie poco richiesta dal mercato, quindi le condizioni degli stock sono buone. È un pesce dalle carni molto pregiate, saporite, particolarmente adatte a essere cotte al forno e per rafforzare il sapore delle zuppe di pesce. La taglia minima è di 18 cm per il Sarago pizzuto, di 23 cm per il Sarago maggiore e di 18 cm per il Sarago testa nera. Si consuma tutto l’anno.

Sardina (Mediterraneo)

Sardina pilchardus

Sardina

La popolazione raddoppia in un tempo medio (pochi anni) sopportando gli effetti della pesca commerciale. Ha carni molto buone, è ricca di Omega-3 e ha prezzo molto economico.
Sono un’ottima scelta se provengono dalla piccola pesca costiera o da pesca certificata sostenibile (Friend of the Sea, MSC). La taglia minima è di 11 cm. Si consuma tutto l’anno.

La stessa specie è presente in altre categorie: BUONA ALTERNATIVA

Sgombro (Mediterraneo)

Scomber scombrus

Sgombro

 

La popolazione raddoppia in un tempo medio (pochi anni) sopportando gli effetti della pesca commerciale, inoltre è una specie poco richiesta dal mercato, quindi le condizioni degli stock sono buone. Ha carni molto saporite e compatte. La taglia minima è di 18 cm. Si consuma tutto l’anno.

Sugarello (Mediterraneo)

Trachurus mediterraneus

Sugarello

 

La popolazione raddoppia in un tempo medio (pochi anni) sopportando gli effetti della pesca commerciale, inoltre è una specie poco richiesta dal mercato, quindi le condizioni degli stock sono buone. Ha carni buone ma non ugualmente apprezzate in tutta Italia, prezzo molto economico. La taglia minima è di 15 cm. Si consuma tutto l’anno.

Tilapia

Oreochromis spp. e Tilapia spp.

Tilapia

 

È un’ottima scelta se allevata in USA, in Europa e se gli allevamenti sono certificati BIO, poiché si tratta di strutture chiuse ed eco-efficienti. Non ha una taglia minima. Si consuma tutto l’anno.

La stessa specie è presente in altre categorie: EVITARE L’ACQUISTO

Tombarello (Mediterraneo)

Auxis thazard

Tombarello

 

La popolazione raddoppia in un tempo medio-basso (da pochi mesi a pochi anni) sopportando gli effetti della pesca commerciale, inoltre è una specie poco richiesta dal mercato, quindi le condizioni degli stock sono buone. È molto simile al tonno ma ha carni simili allo sgombro. Non ha taglia minima. Si consuma tutto l’anno.

S  

Tonnetto Striato (Mediterraneo)

Katsuwonus pelamis

Tonnetto striato

 

Gli stock ittici sembrano in buono stato anche se non ci sono dati sufficienti sulla gestione della pesca. Spesso viene confuso con il tonno, ma ha 4-7 linee scure sul dorso che lo rendono inconfondibile. La popolazione raddoppia in un tempo medio (pochi anni) sopportando gli effetti della pesca commerciale. La taglia minima è di 30 cm. Si consuma tutto l’anno.

 

Tonno Alletterato (Mediterraneo)

Euthinnus alletteratus

Tonno alletterato

 

Carni molto buone, simili al tonno rosso. Comune lungo le nostre coste è oggetto di pesca sia commerciale che sportiva, ma sopporta per ora bene questa pressione grazie ai tempi di raddoppiamento della popolazione abbastanza rapidi (pochi anni). Può contenere il parassita Anisakis, per cui se ne consiglia il consumo cotto o crudo dopo aver lasciato le carni per 24 ore a -20 gradi.

Triglia (Mediterraneo)

Mullus spp.

Triglia

 

La specie è molta sfruttata, ma se viene pescata con metodi sostenibili, come le reti di posta fissa, meglio ancora se utilizzate dalla piccola pesca tradizionale, allora l’impatto si riduce di molto e la sostenibilità invece aumenta, perchè se anche si tratta di una specie molto sfruttata, il sostegno alle piccole comunità di pescatori è un valore aggiunto decisamente apprezzabile. La taglia minima è di 12 cm e si applica a tutte le specie del genere, ma la denominazione in lingua italiana potrebbe cambiare da specie a specie. Si consuma tutto l’anno.

S

La stessa specie è presente in altre categorie: EVITARE L’ACQUISTO

Trota (acque dolci europee)

Salmo trutta

Trota

 

L’allevamento della trota ha un limitato impatto ambientale, dovuto anche al fatto che consuma poco mangime: 1,2 kg di mangime accrescono la trota di 1 kg (Indice di Conversione Alimentare). Ancora meno impatto hanno gli allevamenti certificati BIO perché utilizzano farine di pesce prodotte dagli scarti di lavorazione di prodotti ittici destinati al consumo umano. Considerare la trota pescata come un’ottima scelta. Queste considerazioni valgono per tutti i tipi di trota allevata: Salmerino, Trota iridea (americana) Trota Fario. Contiene una buona quantità di Omega-3. La taglia minima è di 40 cm. Si consuma tutto l’anno.

A S  

La stessa specie è presente in altre categorie: BUONA ALTERNATIVA

Vongola (Adriatico)

Ruditapes Philippinarum, Tapes Philippinarum

Vongola

 

Ottima scelta se proviene da pesca tradizionale a mano. La vongola è un mollusco bivalve che si nutre filtrando l’acqua da cui trattiene i piccoli organismi di cui si nutre. Gli allevatori di vongole non devono quindi fornire cibo in forma di oli e farine di pesce. La qualità organolettica del mollusco dipende quindi dalla qualità delle acque in cui viene allevata (classe A, B, C). Le acque di classe A sono le più pulite. Gli organismi provenienti da acque di classe B devono passare 24-48 ora in centri di stabulazione dove viene abbattuta la carica batterica (coliformi). Nelle acque di classe C non vengono allevati molluschi in quanto è proibita la loro commercializzazione.
Al momento dell’acquisto devono essere vive e quindi chiuse e non devono avere un odore sgradevole.
Le vongole in commercio sono generalmente della specie Ruditapes philippinarum, specie di provenienza tropicale, che si è ben adattata al Mar Adriatico, dove ha soppiantato la specie locale (la classica vongola verace italiana) Tapes decussatus. Banchi abbondanti di quest’ultima si trovano solo più in Sardegna, dove la vongola filippina non è mai stata allevata.
La sostenibilità di questo acquisto si definisce anche in base a come viene raccolta. Sono sostenibili i prodotti provenienti da cooperative che operano nel rispetto dell’ambiente, utilizzando rastrelli trainati a mano o da piccolissime imbarcazioni. Chiedere il metodo di raccolta e la provenienza al momento dell’acquisto.

Come tutti i molluschi bivalve devono essere venduti racchiusi in un retino, con il bollo sanitario, dove è indicata la data di confezionamento e devono essere rigorosamente vivi, al momento dell’acquisto, (sono vivi, quando è difficile aprirle). Non devono essere tenute in acqua. Si alimentano con l’acqua che hanno nelle valve, che li fa stare in vita, più o meno 5-6 giorni, durante i quali possono stare in frigo avvolte in un panno umido.
Taglia minima è di 25 mm
Stagionalità: da Settembre a Maggio.

La stessa specie è presente in altre categorie: BUONA ALTERNATIVA

A  

BUONA ALTERNATIVA

Ci sono alcune criticità sul modo in cui le specie vengono catturate o allevate o sulla salute degli habitat in cui vivono a causa delle attività umane

Acciuga (Mare Adriatico)

Engraulis encrasicolus

Acciuga (Mar Mediterraneo)

Spesso è confusa con la sardina e viene chiamata anche alice; molto comune lungo le nostre coste. Ha carni buone e ricche di Omega-3. Possiede scarsa o nulla contaminazione. La popolazione raddoppia in un tempo breve (pochi mesi) sopportando bene gli effetti della pesca commerciale. Recentemente le popolazioni sono state oggetto di studi e da più parti registrano preoccupanti segnali di stress (Adriatico soprattutto). I motivi sono principalmente una gestione miope e poco lungimirante.
La taglia minima è 9 cm.

S  

La stessa specie è presente in altre categorie: OTTIMA SCELTA

Aragosta (Mediterraneo)

Palinurus elephas

Aragosta

 

Poiché non sono disponibili dati sugli stock, ci sono difficoltà di gestione sostenibile della pesca. Si consiglia il consumo solo se pescata con le nasse. La taglia minima del carapace è di 9 cm. Sono vietati la cattura, la detenzione a bordo, il trasbordo, lo sbarco, il magazzinaggio, la vendita e l’esposizione o la vendita delle femmine mature dell’aragosta (Palinuridaee spp.) e delle femmine mature dell’astice (Homarus gammarus). Le femmine mature dell’aragosta e le femmine mature dell’astice sono rigettate in mare immediatamente dopo la cattura accidentale o possono essere utilizzate per il ripopolamento diretto o il trapianto nell’ambito dei piani di gestione stabiliti a norma degli artt. 18 e 19 del Reg. CE 1967/2006.

S

 

Aringa (Atlantico)

Clupea harengus

Aringa

Gli stock atlantici destano preoccupazioni, a causa del largo consumo da parte di umani e cetacei. Le tecniche di cattura hanno un moderato livello di catture accidentali. Le carni sono buone e saporite. È ricca di Omega-3 e ha un livello basso di contaminanti. Soggetto ad un’alta presssione di pesca. La popolazione raddoppia in un tempo medio (pochi anni) sopportando gli effetti di una ragionevole e moderata pesca commerciale. La taglia minima é 18 cm. Il consumo è consigliato durante tutto l’anno.

Astice (Mediterraneo)

Homarus gammarus

Astice

 

Pescato con le nasse rappresenta una buona alternativa, ma la mancanza di dati sulla consistenza e sulla salute delle popolazione ne suggeriscono un consumo moderato. La taglia minima del carapace (testa) è di 10,5 cm, oppure, se si considera l’intero esemplare è di 30 cm. Sono vietate la cattura, la detenzione a bordo, il trasbordo, lo sbarco, il magazzinaggio, l’esposizione o la vendita delle femmine mature dell’aragosta (Palinuridaee spp.) e delle femmine mature dell’astice (Homarus gammarus). Le femmine mature dell’aragosta e le femmine mature dell’astice sono rigettate in mare immediatamente dopo la cattura accidentale o possono essere utilizzate per il ripopolamento diretto o il trapianto nell`ambito dei piani di gestione stabiliti a norma degli artt. 18 e 19 del Reg. CE 1967/2006.

S

La stessa specie è presente in altre categorie: EVITARE L’ACQUISTO

Branzino o Spigola (Mediterraneo)

Dicentrarchus labrax

Branzino o Spigola

Si tratta di una specie carnivora, quindi necessita di utilizzare mangimi a base di farina di pesce. Questo causa prelievi spesso incontrollati di pesce povero selvatico. Inoltre gli allevamenti intensivi creano un forte impatto ambientale sulle zone costiere. La taglia minima è di 25 cm. Si consuma tutto l’anno.

A

La stessa specie è presente in altre categorie: OTTIMA SCELTA

Capasanta (Mediterraneo e Atlantico)

Pecten jacobaeus, Pecten maximus

Capasanta

Viene pescata con reti a strascico con conseguente danno al fondale, le catture accidentali sono ingenti e includono anche specie di tartarughe a rischio e rane pescatrici. Gli stock ittici provenienti dal Centro Atlantico sono depauperati. Le condizioni degli stock del Nord Atlantico sono invece considerate in salute. Possibile presenza di contaminanti nelle carni dovuta all`attività filtratrice. La taglia minima è di 11 cm. Si consuma tutto l’anno.

S

La stessa specie è presente in altre categorie: OTTIMA SCELTA

Gallinella o Capone (Mediterraneo e Atlantico)

Chelidonichthys obscurus, Chelidonichthys cuculus, Chelidonichthys lucerna

Gallinella o capone

 

Sotto questo nome comune si possono raggruppare 3 specie diverse di gallinella.
La preoccupazione maggiore è lo strumento di pesca con cui viene catturata: la rete a strascico, che causa gravi danni ai fondali, ma può essere anche pescata con reti da posta fissa molto più sostenibili.
Le popolazioni si riproducono velocemente e non mostrano segnali evidenti di sofferenza alla pesca commerciale che, per altro, è poco concentrata su questa specie.
Chelidonichthys lucerna si riproduce invece con particolare lentezza.
Servono dati scientifici più esaustivi su questa specie.
Taglia minima commerciabile: 15 cm.
Stagionalità: da Novembre a Maggio.

S

Gambero o Gamberetto (Mediterraneo e Atlantico Settentrionale)

Penaus japonicus

Gamberetti

Sono considerati una buona alternativa solo i gamberetti pescati da imbarcazioni che utilizzino sistemi di riduzione delle catture accidentali. In caso di mancanza di informazioni certe, si consiglia di evitare l`acquisto. La taglia minima è definita per ogni specie. Il consumo è consigliato durante tutto l`anno.

La stessa specie è presente in altre categorie: OTTIMA SCELTA, EVITARE L’ACQUISTO

Gattuccio

Scyliorhinus canicula

Gattuccio

 

Si tratta di una specie di squalo, ma è una delle poche che non presenta segnali di eccessivo sfruttamento. Si riproduce lentamente.
Questa specie non desta preoccupazioni per la sua conservazione.

E’ una specie notturna, si nutre di una grande varietà di invertebrati bentonici tra cui molluschi, piccoli crostacei, cefalopodi, vermi policheti e piccoli pesci ossei, rileva deboli campi elettrici generati dalle prede. E’ abbondante e presente su numerosi substrati diversi, ha la tendenza ad aggregarsi in base al sesso e alle dimensioni. Le femmine possono depositare fino a 100 uova all’anno e la fecondità aumenta con la dimensione materna.
Le carni sono buone ma è scarso l’interesse commerciale. Si consuma fresco o essiccato. Spesso è ingrediente di olio e farina di pesce per gli allevamenti.
La taglia minima è 57 cm. Si consuma tutto l’anno.

S

Halibut o Ippoglosso (Pacifico)

Hippoglossus hippoglossus

Halibut o Ippoglosso

Gli stock provenienti dal Pacifico sono meglio conservati e meglio gestiti, sono anche certificati MSC (Marine Stewardship Council). Maturità sessuale tardiva (dopo i 9 anni) e scarsa produzione di uova. Problemi per danneggiamenti degli habitat e catture accessorie. Può contenere discreti livelli di PCB e metalli pesanti (mercurio). Contiene basse quantità di Omega-3. La taglia minima è di 30 cm. Si consuma tutto l’anno.

 

La stessa specie è presente in altre categorie: EVITARE L’ACQUISTO

Limanda (Mare del Nord)

Limanda limanda

Limanda

Vittima frequente di catture accidentali in seguito all’utilizzo di reti a strascico (beam trawl). Le analisi sulla conservazione degli stock sono frammentarie e non consentono una gestione adeguata anche perché in alcune zone viene considerata una cattura accidentale durante la pesca di gamberetti o altri pesci piatti e sovente in questi casi viene rigettata in mare, mentre in altre è target di pesca. E’ una specie tipica della zona più meridionale del mare del Nord ed è considerata abbondante, comune e le popolazioni sembrano in crescita. Può contenere discreti livelli di PCB, metalli pesanti e diossine. Può raggiungere i 40 cm e vivere 12 anni. La taglia minima è di 25 cm. Si consuma tutto l’anno e ha carni delicate.

S

Melù o Potassolo o Mollo (Mediterraneo e Nord Atlantico)

Micromesistius poutassou

Melù o Potassolo

Carni simili a quelle del nasello, con buone proprietà organolettiche, delicate e digeribili. Le condizioni degli stock sono peggiorate a causa degli abbondanti prelievi per ottenerne farina di pesce. E’ necessaria una gestione attenta e una riduzione del prelievo per questi scopi. La popolazione raddoppia in un tempo medio (pochi anni) sopportando gli effetti della pesca commerciale. Non ha una taglia minima. Il consumo è consigliato durante tutto l’anno.

Orata (Mediterraneo)

Sparus auratus

Orata

È stata decantata fin dall’antichità per la bontà delle sue carni e per la sua prelibatezza. Scegliere individui provenienti da allevamenti anche se questi creano problemi agli habitat a causa dell`impiego di farina di pesce, di inquinamento e di fughe di esemplari (inquinamento genetico e danni alle reti trofiche). La taglia minima è di 20 cm. Si consuma tutto l’anno.

A

Ostrica (Mediterraneo, Pacifico e Atlantico)

Ostrea spp.

Ostrica

Contiene elevata presenza di contaminanti (PCB). Generalmente nei nostri ristoranti si trovano le ostriche portoghesi (Crassostrea angulata) e quelle giapponesi (Crassostrea gigas), la cui forma è più allungata e ovaleggiante. Si consiglia il consumo di individui provenienti da allevamenti certificati. Contiene buoni livelli di Omega-3. La taglia minima è di 6 cm. Si consuma tutto l’anno.

La stessa specie è presente in altre categorie: OTTIMA SCELTA

Pagello Occhialone (Mediterraneo)

Pagellus bogaraveo

Pagello occhialone

 

Spesso viene confuso con il dentice, il pagro e gli altri pagelli. Il suo ciclo vitale lungo lo rende sensibile alla pesca commerciale, quindi se ne consiglia un consumo moderato. Ha carni discrete e apprezzate. La taglia minima è di 33 cm. Si consuma tutto l’anno.

 

Pagro (Mediterraneo)

Pagrus pagrus

Pagro
SELVATICO – Dati contrastanti caratterizzano questa specie: un’alta vulnerabilità dovuta al particolare ciclo vitale (vedi nota in fondo), una maturità sessuale tardiva (3,5 anni), pochi dati sulla sua abbondanza in Europa e segnali di contrazione di alcuni stock Mediterranei ne suggeriscono un consumo ridotto, ma d’altra parte la classificazione data da IUCN come “minima preoccupazione”, alcuni comportamenti riproduttivi e il tempo raddoppio della popolazione medio-basso ci inducono ad essere meno restrittivi. Motivi che sommati ci fanno collocare il pagro come un buona alternativa da consumarsi con moderazione.
Evita di acquistarlo se proveniente dall’america del sud. Le popolazioni stanno meglio nel Golfo del Messico. Preferisci prodotti pescati in Europa.Può raggiungere i 90 cm di lunghezza e i 17 anni di età.
Taglia minima 25 cm (Italia), 18 cm (Europa).
Nota: generalmente è prima femmina poi, crescendo, diventa maschio ma è possibile anche che in base alle necessità riproduttive della popolazione ci possano essere maschi che tornano femmine. E’ anche possibile che alcuni individui non cambino mai sesso durante la loro vita.

ALLEVATO – Generalmente allevato in modo intensivo in gabbie posizionate in mare. Il tasso di conversione di cibo è basso (1,5 – 1,8 kg di mangime per ottenere 1 kg di pesce. Dati CNR).
Il tipo di allevamento tenderebbe a sconsigliarne il consumo, ma il basso consumo di mangime lo rendono più sostenibile e quindi anche il prodotto allevato rientra tra le buone alternative. OTTIMA SCELTA se proviene da allevamento biologico certificato.

A S  

Persico (Europa)

Perca fluviatilis

Persico (Europa)

 

Ci sono problemi nella gestione degli stock ittici sia per quanto riguarda l’allevamento sia per i prelievi incontrollati degli individui selvatici.
I dati sugli stock selvatici sono carenti e non utili a classificare correttamente questa specie.
Si tratta di una specie carnivora, per allevarla quindi si utilizzano un discreto volume di farine di pesce. Questo genera un certo impatto sugli ecosistemi marini.
Non ha una taglia minima. Le sue carni sono molto pregiate. Si consuma tutto l’anno.

A S

 

Pesce San Pietro (Mediterraneo)

Zeus faber

Pesce San Pietro

Ha carni eccellenti, bianche e saporite. Raggiunge la maturità sessuale tardi tra 4 e i 15 anni; la riproduzione avviene nei primi mesi dell’anno, periodo in cui sarebbe meglio evitare il prelievo. Non ha una taglia minima. Si consuma tutto l’anno.

S

Pesce Spada (Atlantico)

Xiphias gladius

Pesce spada

 

Alla fine degli Anni ’90 gli stock dell’Atlantico risultavano seriamente impoveriti e danneggiati dalla pesca eccessiva e mal gestita. Si sono messi in atto allora una serie di campagne di sensibilizzazione dei consumatori e di protezione degli habitat, oltre che la riduzione del 45 percento delle catture. L’insieme di questi sforzi ha fatto si che in meno di 10 anni la situazione degli stock atlantici (sia nord sia sud) ritornasse a quella che era all’inizio degli anni 90, permettendo così di classificare i pesci spada dell’Atlantico come una BUONA ALTERNATIVA e non più come una scelta da evitare. Il pesce spada, a causa della sua natura di superpredatore e della sua longevità, accumula nel suo organismo molte pericolose sostanze inquinanti (metalli pesanti, soprattutto mercurio) che ci inducono a sconsigliarne il consumo alle donne e ai bambini di età inferiore ai 12 anni, mentre gli uomini non dovrebbero superare una porzione al mese. Inoltre gli attrezzi da pesca (palangari di superficie) con i quali vengono maggiormente pescati, causano cospicue catture accidentali di tartarughe marine (specie protette in ogni parte del mondo) e di uccelli marini (tra i quali ci sono numerose specie protette). La taglia minima è 125 cm. Si può consumare tutto l’anno.

 

La stessa specie è presente in altre categorie: EVITARE L’ACQUISTO

Polpo (Mediterraneo e Atlantico)

Octopus vulgaris

Polpo

Il polpo è talvolta confuso con la polpessa (Octopus macropus), un cefalopode dalle abitudini notturne, più piccolo e talvolta preda del polpo stesso, caratterizzato da una livrea rossiccia e punteggiata di bianco. Ci sono poche informazioni sullo stato di conservazione di tali specie e per tanto se ne consiglia un consumo moderato. La taglia minima è fissata in 450 gr (eviscerato) per le specie provenienti dalle zone dell’Atlantico centro-orientale.

S

Ricciola (Mediterraneo e Atlantico)

Seriola dumerili

 

Della Ricciòla si hanno davvero poche notizie. E’ un genere diffuso in tutto il mondo, ma a causa delle catture saltuarie, rappresenta un prodotto di nicchia e molto apprezzato dai consumatori.
Esistono tentativi di allevamento ancora sperimentali e rudimentali. Tali tecniche dipendono infatti dalla cattura degli esemplari giovanili in ambiente selvatico e consistono, al momento, sostanzialmente in un ingrasso.
Si riproduce velocemente. La taglia minima è di 109 cm.

S

Sardina (Mediterraneo)

Sardina pilchardus

Sardina

La popolazione raddoppia in un tempo medio (pochi anni) sopportando gli effetti della pesca commerciale. Recentemente però, le popolazioni sono state oggetto di studi e da più parti registrano preoccupanti segnali di stress (Adriatico soprattutto). I motivi sono principalmente una gestione miope e poco lungimirante.
Ha carni molto buone, è ricca di Omega-3 e ha prezzo molto economico. La taglia minima è di 11 cm. Si consuma tutto l’anno.

La stessa specie è presente in altre categorie: OTTIMA SCELTA

Scampo (Mediterraneo e Atlantico)

Nephrops norvegicus

Scampo

Ha carni eccellenti e di notevole pregio, molto apprezzato dai mercati, ha un costo elevato, spesso la pesca nazionale non è in grado di soddisfare le richieste del mercato per cui vengono venduti scampi congelati pescati in altri mari. La pesca a strascico causa gravi problemi ai fondali ed elevate catture accidentali. La taglia minima è di 12 cm. Le code di scampo sono misurate partendo dal bordo anteriore del primo segmento della coda fino all’estremità posteriore del telson.

S

 

Seppia (Mediterraneo e Atlantico)

Sepia officinalis

 

Seppia

È molto apprezzata. Durante i mesi invernali vive al largo e si pesca con reti da posta, in primavera si avvicina a costa per deporre le uova. Ci sono poche informazioni sullo stato di conservazione di tale specie e per tanto se ne consiglia un consumo moderato. Non ha una taglia minima. Si consuma tutto l’anno.

S

Storione (acque dolci europee)

Acipenser sturio

 

Storione

La possibilità di ottenere uova da individui da allevamento riduce l’impatto sullo stock ittico selvatico. Si ricorda che la pesca è vietata, quindi si possono consumare solo individui allevati. È una specie protetta. In Italia gli esemplari non superano i 150 cm. Anche se, come specie, può arrivare a 100 anni di età, 5 m di lunghezza ed un peso di 300 kg.

A

 

Totano (Mediterraneo e Atlantico)

Todarodes sagittatus

Totano

 

Spesso é confuso con il calamaro, si può riconoscere osservando le pinne nel mantello, nel calamaro arrivano a metà della lunghezza totale del mantello (forma romboidale), nel totano si trovano inserite all’estremità inferiore (forma triangolare).

S

Trota (acque dolci europee)

Salmo trutta

Trota

L’allevamento della trota ha un limitato impatto ambientale, dovuto anche al fatto che consuma poco mangime: 1,2 kg di mangime accrescono la trota di 1 kg (Indice di Conversione Alimentare). Normalmente sono presenti alcuni problemi di inquinamento negli ambienti circostanti l’allevamento (sostanza organica, chimica e antibiotici). Queste considerazioni valgono per tutti i tipi di trota allevata: Salmerino, Trota Iridea (americana), Trota Fario. Contiene una buona quantità di Omega-3. La taglia minima è di 40 cm. Si consuma tutto l`anno.

La stessa specie è presente in altre categorie: OTTIMA SCELTA

Vongola (Mediterraneo)

Venus gallina, Venerupis rhomboides, Venerupis pullastra, Venerupis aurea, Venerupis decussata, Tapes semidecussatus

Vongola

 

L’allevamento di questo prodotto è sostenibile, ma la sostenibilità di questo acquisto si definisce anche in base a come viene raccolta. Non sono molto sostenibili i prodotti provenienti da cooperative che operano con draghe idrauliche (turbo soffianti) e purtroppo sono i più diffusi. Queste draghe infatti alterano gravemente l’equilibrio di sedimentazione dei fondali sabbiosi dove operano, uccidendo la fauna che vive tra i granelli e la flora che vive sul fondale. I frequenti passaggi inoltre impediscono il recupero dell’ambiente portando il tratto di fondale verso la desertificazione. Le ripercussioni sono anche dirette sulle specie ittiche di pregio, che non trovano più il nutrimento, come le triglie. A ciò si aggiunge che le superfici di allevamento a volte sono troppo estese da permettere un ripopolamento della zona sottoposta a prelievi con draghe idrauliche. Sarebbe necessaria quindi una migliore gestione dei fondali e un incentivo a produzioni di qualità e pregio, raccolte con i rastrelli a mano.
Chiedere il metodo di raccolta e la provenienza al momento dell’acquisto.

Come tutti i molluschi bivalve devono essere venduti racchiusi in un retino, con il bollo sanitario, dove è indicata la data di confezionamento e devono essere rigorosamente vivi, al momento dell’acquisto, (sono vivi, quando è difficile aprirle). Non devono essere tenute in acqua. Si alimentano con l’acqua che hanno nelle valve, che li fa stare in vita, più o meno 5-6 giorni, durante i quali possono stare in frigo avvolte in un panno umido.
Taglia minima è di 25 mm
Stagionalità: da Settembre a Maggio.

A

La stessa specie è presente in altre categorie: OTTIMA SCELTA

EVITARE L’ACQUISTO

Per ora queste specie sono catturate o allevate in modo dannoso per altre specie o per l’ambiente

Anguilla o Capitone (Mediterraneo e Atlantico)

Anguilla anguilla

Anguilla

Si tratta di una specie classificata come Criticamente Minacciata di estinzione secondo la lista rossa IUCN (International Union for Conservation of Nature). La riduzione si stima sia attorno al 95-99%, rispetto al numero di esemplari presenti prima del 1980 e continua a ridursi.
I motivi è principalmente riconducibile al prelievo insostenibile. Concorrono a ostacolare il recupero della popolazione anche le numerose dighe che ci sono nei fiumi per produrre energia elettrica e un pericoloso nematode parassita giapponese, entrambe le cause impediscono alle madri di raggiungere i luoghi di riproduzione.
Sul mercato si trovano quasi solo anguille allevate. Gli esemplari vengono catturati durante le migrazioni per la riproduzione, impedendo così il ripristino della popolazione. Non si tratta di un vero e proprio allevamento, ma piuttosto “un ingrasso”.
Nasce nel mare (dei Sargassi) e poi si diffonde in tutta Europa, compiendo una incredibile migrazione. Risale poi il fiume da cui scese la madre e passa la sua fase giovanile in acque dolci. Raggiunta l’età riproduttiva torna in mare per andare a riprodursi nel Mar dei Sargassi.
Contiene numerose sostanze inquinanti (metalli pesanti), che si accumulano facilmente nelle sue carni molto grasse.
Comunemente nota anche sotto il nome di “capitone“. Questo nome definisce l’anguilla che è stata ingrassata negli allevamenti.
Altri nomi: bisciatto, cieca (anguilla giovanile), fiumarola.
La taglia minima è 35 cm. Si consuma tutto l’anno.

 

Astice (Atlantico)

Hommarus spp.

Astice

 

Ha tempi di crescita molto lenti ed è un predatore grosso. Pescato con reti a strascico con conseguenti danni al fondale. Non tutti gli stock dimostrano una corretta gestione. La taglia minima del carapace (testa) è di 10,5 cm, oppure, se si considera l’intero esemplare, è di 30 cm. Sono vietate la cattura, la detenzione a bordo, il trasbordo, lo sbarco, il magazzinaggio, l’esposizione o la vendita delle femmine mature dell’aragosta (Palinuridaee spp.) e delle femmine mature dell’astice (Homarus gammarus). Le femmine mature dell’aragosta e le femmine mature dell’astice sono rigettate in mare immediatamente dopo la cattura accidentale o possono essere utilizzate per il ripopolamento diretto o il trapianto nell’ambito dei piani di gestione stabiliti a norma degli artt. 18 e 19 del Reg. CE 1967/2006.

S

La stessa specie è presente in altre categorie: BUONA ALTERNATIVA

Bianchetti (Mediterraneo)

Sarda sarda, Engraulis encrasicolus

Acciuga (Mar Mediterraneo)

 

È il novellame di sardine e acciughe. Nonostante la legislazione vigente, se ne sconsiglia il consumo. Riducendo il novellame, infatti, se ne mettono a rischio le future generazioni. Non si applica la taglia minima al novellame sbarcato per consumo umano se catturato con sciabiche da natante o da spiaggia ed autorizzato dalla normativa nazionale. Non si è tenuto conto del fatto che la pesca del bianchetto in alcune regioni italiane si effettua anche con reti a strascico. Si spera che questa “omissione” venga rapidamente corretta a livello comunitario.

Cagnaccio (Mediterraneo, Atlantico, Indiano, Pacifico)

Odontaspis ferox

 

Squalo diffuso in tutto il mondo ma allo stesso tempo molto raro, si riproduce pochissimo e vive in acque molto profonde. La madre (di almeno 3,5 metri) mette al mondo 1 o 2 squaletti di circa 100 cm di lunghezza (ovovivipara).
Viene commercializzato per le sue carni, ma pescato soprattutto per motivi farmaceutici. Il suo fegato contiene infatti grandi quantità di squalene.

In Mediterraneo è classificato come “Criticamente Minacciato (di estinzione)” tanto da essere protetto in alcune aree (Malta, Croazioa, Spagna). Nel resto del mondo invece è “solo” classificato come “Vulnerabile” (il gradino precedente).
E’ spesso vittima di catture accidentali.

Raggiunge profondità di 2000 metri.
Può raggiungere i 4,5 metri e i 290 kg.

Cernia (Mediterraneo e Atlantico)

Epinephelus spp

Cernia

 

È una specie con ritmi di crescita lenti e ha un’inversione sessuale proteroginia: gli individui di maggiori dimensioni sono maschi (maturità sessuale intorno ai 12 anni), quelli piccoli sono femmine (maturità sessuale intorno ai 5 anni). La pesca indiscriminata crea squilibri biologici tra individui maschili e femminili mettendo a rischio la sopravvivenza della specie. Spesso in commercio si trova la specie americana detta anche dotto. La taglia minima è di 45 cm. Si consuma tutto l’anno.

Cozza (importata da USA e Nuova Zelanda)

Mitylus spp.

Cozza

Gli individui importati non sono considerati sostenibili. Possibile presenza di contaminanti. La taglia minima è di 5 cm. Si consuma durante tutto l`anno.

Dentice

Dentex Dentex

Classificato nella Red List IUCN come specie vulnerabile a causa della sua taglia grande, della crescita lenta, della longevità alta e del suo elevato valore commerciale che ne ha causato una eccessiva cattura (sia sportiva che commerciale). La pressione di pesca è costantemente elevata e dagli anni 90’ la popolazione si è ridotta del 50% in Mediterraneo.
E’ molto sensibile alla protezione, si potrebbe dire che ne è dipendente, in quanto è molto frequente nelle Aree Marine Protette e molto raro fuori da esse.
Taglia minima: 30 cm. Può raggiungere i 20 kg di peso e 1 m di lunghezza.
Stagionalità: da Aprile a Settembre

Gambero o gamberetto (importato da regioni boreali)

Penaeus monodon

Gamberetti

 

I metodi di pesca non sostenibili (reti a strascico) causano catture accidentali che arrivano fino al 80-90%. Alcuni stati che li allevano non sempre hanno leggi che ne consentano una regolamentazione (regioni boreali). Possibile presenza di contaminanti, anche dovuta all’utilizzo di antibiotici nelle vasche di allevamento. La taglia minima è definita per ogni specie. Il consumo è consigliato durante tutto l`anno.

A S

La stessa specie è presente in altre categorie: OTTIMA SCELTA, BUONA ALTERNATIVA

Granchio Granseola (Mediterraneo e Atlantico)

Maja squinado

Granchio Granseola

 

La mancanza di dati non permette una corretta gestione degli stock. La taglia minima del carapace è di 11,5 cm. Si consuma tutto l’anno.

 S

Halibut o Ippoglosso (Atlantico)

Hippoglossus hippoglossus

Halibut o Ippoglosso

Gli stock atlantici (soprattutto Groenlandia e Islanda) sono fortemente depauperati. Problemi di pesca eccessiva e mancanza di gestione. Maturità sessuale tardiva e scarsa produzione di uova compromettono la sopravvivenza della specie. Possono contenere discreti livelli di PCB e metalli pesanti (mercurio). Contiene basse quantità di Omega-3. La taglia minima è di 30 cm. Si consuma tutto l’anno.

S

La stessa specie è presente in altre categorie: BUONA ALTERNATIVA

Marlin

Makaira mazara

Marlin

 

Specie sovrasfruttata in tutto il mondo. Non ci sono taglie minime. Ha un’età riproduttiva avanzata che mette a rischio la specie. Si consuma tutto l’anno.

Merluzzo Bianco o Baccalà o Stoccafisso (Atlantico)

Gadus morhua

Merluzzo bianco o Baccalà

 

Gli stock dell’Atlantico Nord-Orientale sono stati fortemente depauperati negli ultimi 25 anni. Sono soggetti ad elevata cattura gli esemplari giovani (sessualmente non maturi) con conseguente danni alla specie. Classificato come “Vulnerabile” dalla Lista Rossa delle specie minacciate di estinzione.
Vive nell’Atlantico settentrionale e nei mari artici, passa il giorno sui fondali sabbiosi, mediamente tra i 30 e i 400 metri di profondità, mentre di notte lascia il fondale per avventurarsi nella massa d’acqua soprastante.
La maturità sessuale è piuttosto tardiva (7 anni), la velocità di riproduzione è alta, ma nonostante questo le popolazioni dei mari del Nord, non si sono ancora riprese dopo il tracollo avvenuto negli Anni ’60.
In commercio si trova anche il Merluzzo Carbonaro (Pollachius virens) per il quale valgono gli stessi principi.
Lo si trova sotto diversi nomi: stoccafisso (essiccato), baccalà (sotto sale), merluzzo bianco. La taglia minima è di 30 cm. Si consuma tutto l’anno.

S
 

Nasello (Atlantico)

Merluccius merluccius

Nasello

Spesso viene confuso con il merluzzo o il merlano (che appartengono alla stessa famiglia).
Gli stock sono in pericolo a causa della pesca eccessiva. I dati sulle popolazioni sono insufficienti per avere un quadro completo, ma quelli che ci sono suggeriscono una condizione di eccessivo sfruttamento della specie e di una tendenza al declino. La maturità sessuale è tardiva e la riproduzione è lenta.
Viene generalmente pescato con le reti a strascico che causano gravi danni ai fondali e ad altre specie.
Se pescato con i palangari di fondo è da considerare una BUONA ALTERNATIVA.
La taglia minima è di 27 cm. Si consuma tutto l’anno.
 
S

Pagello Africano (Atlantico)

Pagrus major

Pagello africano

Questa specie viene importata dalle coste africane, gli stock sono molto sfruttati, le specie hanno un’elevata età riproduttiva e non esiste una corretta gestione ambientale. Non ha una taglia minima. Si consuma tutto l’anno.

S

Palombo (Mediterraneo e Atlantico)

Mustelus mustelus

Palombo

 

Si tratta di uno squalo e, come la maggior parte dei suoi simili, soffre di eccessiva pesca e sta percorrendo la via dell’estinzione. Attualmente si trova a buon punto: la Lista Rossa delle Specie Minacciate lo classifica come “Vulnerabile” essendosi ridotta tra il 1996 e il 2006 dell’85%.
A tutto ciò si aggiunge che questi dati sono sottostimati.
Si riproduce molto lentamente essendo un superpredatore: la maturità sessuale è tardiva e si attesta attorno ai 10 anni per le femmine e i 9 anni per i maschi. E’ una specie vivipara e la gestazione è di 9-11 mesi.
In Mediterraneo sono presenti diverse specie di Mustelus: Mustelus mustelus, Mustelus asterias (più diffusa in Atlantico) e Mustelus punctulatus.
Vive a ridosso dei fondali e viene accidentalmente catturato con reti a strascico, reti da posta e palangari di fondo.
Le sue carni sono buone, ma spesso finiscono a servire le industrie che producono farine e olio di pesce.

S

Pangasio (Asia)

Pangasianodon hypophthalmus

Pangasio

 

Specie prevalentemente di allevamento di provenienza asiatica; è una specie onnivora ma gli allevamenti all’aperto inquinano notevolmente le acque. È preferibile scegliere un allevamento certificato. Non ha una taglia minima. Si consuma tutto l’anno.

Persico Africano (Lago Vittoria)

Lates niloticus

Persico africano

 

È una specie introdotta nel Lago Vittoria, dove ha creanto notevoli danni all’ecosistema locale, ma non solo. Le popolazioni africane vengono sfruttate e non godono dei benefici di questo commercio, in quanto spesso viene pagato con armi e non con denaro. L’ambiente dei (molti) bacini africani dove il persico è stato introdotto come specie aliena, è stato gravemente alterato, causando così il degrado dei bacini naturali e l’estinzione di molte specie uniche sul pianeta. I problemi più gravi sono nel Lago Vittoria (Uganda, Kenia, Tanzania).
Per approfondimenti si rimanda al film-documentario “L’incubo di Darwin” (2004).
La specie di per sé non presenta problemi di conservazione.
E’ molto diversa dalla specie europea (Perca fluviatilis): la versione africana raggiunge i 2 m di lunghezza e ha carni molto meno pregiate.
I filetti di persico africano arrivano sui mercati europei in media 12 giorni dopo essere stati pescati. Spesso gli stessi vengono venduti come freschi, anche quando sono stati congelati per evitarne il deperimento. Rischio di ingerire dosi eccessive (e quindi dannose) di nitrati, solfiti e anidride solforosa, utilizzate per conservare il prodotto.

A

Pesce Spada (Mediterraneo, Pacifico e Indiano)

Xiphias gladius

Pesce spada

Si riscontra una mancanza di una corretta gestione dello stock, dovuto al fatto che questa specie si muove molto e attraversa le acque di numerosi stati. Ciò che è necessario, quindi, è una elevata cooperazione internazionale per assicurarne la conservazione. Il pesce spada, a causa della sua natura di superpredatore e della sua longevità, accumula nel suo organismo molte pericolose sostanze inquinanti (diossine, metalli pesanti, policlorobifenili…) che ci inducono a sconsigliarne il consumo alle donne e ai bambini di età inferiore ai 12 anni, mentre gli uomini non dovrebbero superare una porzione al mese. Inoltre gli attrezzi da pesca detti palangari di superficie, con i quali vengono maggiormente pescati, causano cospicue catture accidentali di tartarughe marine (specie protette in ogni parte del mondo) e di uccelli marini (tra i quali ci sono numerose specie protette). La taglia minima è 125 cm. Si consuma tutto l’anno.

 

La stessa specie è presente in altre categorie: BUONA ALTERNATIVA

Platessa o Passera (Atlantico)

Pleuronectes platessa

Platessa o Passera

 

La specie di per sé sembra essere in buono stato di conservazione, anche se non si hanno dati sul trend della popolazione, inoltre si riproduce abbastanza velocemente. Ciò che desta preoccupazione sono i metodi di pesca utilizzati, che causano la cattura di molte altre specie non commerciali e danni ai fondali. Poichè vive in ambienti freddi, questi danni risultano ancora più gravi, perché gli ecosistemi sono più delicati e i loro tempi di recupero sono molto più lenti.
La taglia minima è 27 cm. Si consuma tutto l’anno.

S

Rana Pescatrice (Mediterraneo e Atlantico)

Lophius piscatorius

Rana Pescatrice

 

Specie longeva, si riproduce tardivamente e lentamente. Non sopporta quindi la pesca commerciale. Le reti a strascico distruggono i delicati ecosistemi sabbiosi e fangosi, oltre a catturare tantissime altre specie che poi vengono rigettate in mare, morte. Mancano inoltre dei piani di gestione dello stock ittico. Non ha taglia minima. Si consuma tutto l’anno e viene sempre venduta senza pelle e senza testa.

S

 

Razza (Mediterraneo e Atlantico)

Raja clavata

Razza

 

Appartiene alla sottoclasse degli elasmobranchi a cui appartengono anche gli squali e con cui condivide la triste condizione di essere in pericolo di estinzione, o quasi (minacciata), come recita la Lista Rossa delle Specie Minacciate. “Quasi” in quanto è molto abbondante, soprattutto nell’Atlantico Orientale e Settentrionale, ma gli sbarchi dei pescherecci hanno riscontrato significative diminuzioni del numero di esemplari.
Nessun procedimento è riuscito per ora a ridurre l’impatto della pesca su questa specie.
Si tratta infatti di una specie che è vittima frequente di catture accidentali, soprattutto con i palangari e le reti a strascico.
Si riproduce lentamente: la deposizione delle uova dura circa 6 settimane e viene deposto circa 1 uovo al giorno.
Tollera basse salinità, specie notturna, si nutre preferibilmente di crostacei, compie migrazioni di circa 50-100 km al mese e compie una migrazione annuale: si sposta da acque profonde in inverno a zone meno profonde in primavera. I giovani non migrano ma abitano la fascia costiera. E’ in grado di rilevare i piccoli campi magnetici generati dalle sue prede. E’ in grado esssa stessa di generare piccoli campi magnetici. L’età degli individui viene calcolata controllando l’accrescimento degli anelli vertebrali.
La taglia minima è di 76,7 cm. Ha carni buone: utilizzata fresca o surgelata.

S

Rombo Chiodato (Mediterraneo e Atlantico)

Psetta maxima

Rombo chiodato

Poco presente sui mercati in quanto ha subito un eccessivo sfruttamento e ora se ne pescano raramente alcuni esemplari. Normalmente sono facilmente identificabili in quanto di grandi dimensioni (molto più grandi della taglia commerciale 400g).
Non esiste più la pesca del Rombo, proprio perché è molto raro.
Stagionalità: inverno
Taglia minima: 30 cm.
Ricco di Omega 3: 0,7 g / 100 g di prodotto.

La stessa specie è presente in altre categorie: OTTIMA SCELTA

Salmone (Sud America)

Salmo salar

Salmone

 

SELVATICO. Gli stock sono esauriti e gli habitat in cui vivono sono gravemente danneggiati. La grande pesca industriale ha causato un eccessivo sfruttamento di questa specie, soprattutto perché l’ha sempre pescato durante il periodo riproduttivo. Può passare fino ai primi 6 anni di età nei fiumi, poi migra al mare dove passa da 1 a 4 anni. Poi torna nei fiumi a riprodursi. Predilige acque fredde con correnti. Questo complesso ciclo vitale lo rende una specie molto vulnerabile. L’unica zona in cui prosperano i salmoni sono le coste dell’Alaska, grazie ad una buona gestione sia degli habitat, che della pesca. La taglia minima è di 50 cm.

ALLEVATO. Gli allevamenti creano problemi agli habitat a causa dell’impiego di farina di pesce (per 1 kg di salmone sono necessari circa 5 kg di farina di pesce, anche se la tecnologia dei mangimi sta lavorando per ridurre ulteriormente questa quantità). L’inquinamento (materia organica e antibiotici) e le fughe di esemplari (inquinamento genetico e danni alle reti trofiche) sono altre problematiche ancora non risolte per gli allevamenti intensivi in mare aperto. Esistono altri sistemi di allevamento più sostenibili (allevamenti in vasche chiuse a terra) ma sono poco praticati in quanto economicamente meno vantaggiosi.
La farina di pesce consiste in mangimi ottenuti da pesci, solitamente pesce azzurro, pescati in ambiente selvatico, quindi anche l’allevamento di specie carnivore ha un notevole impatto sull’ambiente naturale. Contengono alti livelli di antibiotici. La taglia minima è di 50 cm.

A S  

Smeriglio

Lamna nasus

Smeriglio

 

Si tratta di uno squalo, anche se spesso non viene esplicitamente indicato.
Come tale è stato ampiamente pescato oltre la soglia di sostenibilità e dunque tale acquisto è da evitare. Si trova nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.
Inoltre fa parte di quelle specie di squali che sono vittima del finning, ovvero la pratica illegale e barbara di tagliare le pinne allo squalo ancora vivo e poi rigettarlo in mare. La zuppa di pinne di squalo è un antico piatto tradizionale orientale. L’Europa sta cercando di mettere delle regole a questo tipo di pesca, ma chi ha cura degli squali sostiene che siano ancora facilmente aggirabili.
Può crescere fino a tre metri e mezzo e pesare fino a 230 kg. Vive in acque temperate, è un grande migratore.
Si riproduce raramente e da alla luce pochi esemplari.
Spesso (come altri squali) viene venduto a tranci, impedendo quindi al consumatore di verificare la correttezza dell’etichetta e la freschezza. In generale evitare l’acquisto quando non si può verificare da quale pesce il trancio è stato staccato.

 

Sogliola

Solea spp.

Sogliola

 

La specie di per sé sembra essere in buono stato di conservazione, anche se non si hanno dati sul trend della popolazione, inoltre si riproduce abbastanza velocemente. Ciò che desta preoccupazione sono i metodi di pesca utilizzati, che causano la cattura di molte altre specie non commerciali e danni ai fondali. Poichè vive in ambienti freddi, questi danni risultano ancora più gravi, perché gli ecosistemi sono più delicati e i loro tempi di recupero sono molto più lenti.
La pesca della sogliola, inoltre, crea molti danni alle popolazioni di platessa. Questo perché la sogliola, che vive insieme alla platessa, ma di dimensioni ridotte, viene catturata con reti di maglia piccola, in questo modo si catturano anche i piccoli di platessa (di dimensioni pressoché equivalenti alla sogliola adulta). Pescare esemplari sottotaglia è vietato in quanto si impedisce alla popolazione di rigenerarsi.
Vive su fondali sabbiosi o fangosi tra i 10 e i 60 metri di profondità.
Si nutre di vermi, molluschi e piccoli crostacei.
La taglia minima è 24 cm e si applica a tutte le specie del genere, ma la denominazione in lingua italiana potrebbe cambiare da specie a specie. Si consuma tutto l’anno.

S

 

Spinarolo

Squalus acanthias

Spinarolo

 

Squalo, quindi tristemente colpito da pesca eccessiva e catture accidentali.
Manca assolutamente una gestione delle catture, anche perchè è altamente migratore e questo complica le politiche di gestione.
E’ un superpredatore, quindi si riproduce poco, ha una maturità sessuale tardiva e mette al mondo pochi piccoli. Le abitudini gregarie delle femmine gravide ne aumentano la vulnerabilità.
Sia nell’Atlantico Orientale Settentrionale che in Mediterraneo e Mar Nero, la specie ha subito drastici riduzioni nel numero delle femmine gravide del 75%, e una riduzione in biomassa in Atlantico Nord-est fino al 95%.
Inoltre la natura dei dati su cui si basano queste stime rischia di far sottostimare l’effettiva quantità di questo squalo.
La grande richiesta di questo squalo da parte degli europei e giapponesi sta impoverendo di questa specie anche altri mari (Pacifico Nord Orientale e Nord Occidentale). L’unica area in cui la popolazione è stabile è l’Alaska. Anche nei mari del sud questa specie risulta in declino.
Taglia minima 69 cm (60-70 cm i maschi, 75-90 cm le femmine).

S  

Squali (Mediterraneo e Atlantico)

Chondroichtyes

Squali

 

Le specie di interesse commerciale sono diverse e quasi sempre presenti sui banchi del pesce. Ecco una lista delle più frequenti: SmeriglioPalombo, Razza, Mako, Cagnaccio, Verdesca, Spinarolo, Gattuccio. In quanto superpredatori (in cima alla piramide alimentare, come l’uomo) hanno
una maturità sessuale tardiva e producono poche uova. Tutte le specie sono molto sensibili alla pesca intensiva. Gli squali sono soggetti a catture accidentali frequenti durante la pesca di altre specie, con i palangari, le reti a circuizione e a strascico. Vengono anche pescati per il commercio (illegale) delle loro pinne e per l’industria farmaceutica. Non hanno taglia minima. Si consumano tutto l’anno.

 

Storione (Mediterraneo)

Acipenser sturio, Acipenser naccarii, Huso huso

Storione

Per ottenere il caviale, vengono estratti gli ovari degli storioni quando risalgono i fiumi per deporre le uova. Questo procedimento uccide la femmina e non rappresenta una gestione sostenibile della risorsa ittica.

E’ una specie protetta e inclusa nella Lista Rossa (IUCN) come “criticamente minacciata di estinzione”. La specie adriatica (Acipenser naccarii) è probabilmente estinta; si sospetta che qualche esemplare ancora ci sia ma non si hanno tracce di deposizione in ambiente selvatico dagli Anni ’90 (Albania). Attualmente la popolazione si aggira attorno ai 250 esemplari che vivono nel delta del Po.
Altre specie Italiane sono Acipenser sturio e Huso huso, anch’esse criticamente minacciate di estinzione per l’IUCN.

L’età riproduttiva è intorno ai 7-14 anni. In Italia gli esemplari non superano i 150 cm. Anche se, come specie, può arrivare a 100 anni di età, 5 m di lunghezza ed un peso di 300 kg. Ne è vietata la pesca.

S

La stessa specie è presente in altre categorie: BUONA ALTERNATIVA

Tilapia (Africa e Sud Est Asiatico)

Oreochromis spp. e Tilapia spp.

 

Tilapia

Se la specie è allevata nel Sud Est Asiatico o in Africa, se ne sconsiglia l’acquisto poiché gli allevamenti non conformi non garantiscono la sicurezza degli habitat che li contengono. Non ha una taglia minima. Si consuma tutto l’anno.

La stessa specie è presente in altre categorie: OTTIMA SCELTA

Tonno Pinna Gialla, Tonno Obeso, Tonno Alalunga (mari temperati)

Thunnus albacares, Thunnus obesus, Thunnus alalunga

Tonno pinnagialla

Tonno obesoTonno alalunga

I tonni pinna gialla, obeso, alalunga, sono sottoposti a pesca eccessiva. I metodi di pesca sono poco selettivi e catturano anche delfini, tartarughe e squali. Ci sono molto problemi di gestione degli stock. Essendo predatori, bioaccumulano metalli pesanti, diossine e PCB. Non esistono tonni allevati, se compare la dicitura “allevamento” si tratta in realtà di “un ingrasso” di pesce selvatico.
Il tonno pinna gialla non ha nessuna taglia minima. Può contenere il nematode parassita Anisakis per cui, se si decidesse comunque di mangiarlo, è meglio il consumo dopo cottura, dopo abbattimento (-20 gradi centigradi per 24 ore) o entro un’ora dalla morte dell’animale.

 

Tonno Rosso (Mediterraneo e Atlantico)

Thunnus thynnus

 Tonno rosso

Il tonno è considerato a rischio di estinzione commerciale nel giro di pochi anni, poiché è soggetto a pesca eccessiva. La situazione delle popolazioni di tonni è decisamente peggiorata nell’ultimo decennio, in parte è dovuto alla grande diffusione nel mondo della cucina giapponese, dove spesso si consuma crudo (sushi e sashimi). Ha una maturità sessuale tardiva e una scarsa prole. I sistemi di pesca catturano numerose tartarughe marine, delfini, squali e uccelli marini. Non esistono tonni allevati, se compare la dicitura “allevamento” si tratta in realtà di “un ingrasso” di pesce selvatico. E’ un predatore all’apice delle catene alimentari, quindi contiene un livello di contaminanti elevato (diossine, PCB, metalli pesanti).
Può raggiungere i 900 kg e i 40 anni di età. La taglia minima è di 115 cm o 30 Kg. Si consuma tutto l’anno.

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Triglia (Mediterraneo)

Mullus spp.

Triglia

La specie è soggetta ad eccessivo sfruttamento, ci sono informazioni sufficienti per puntare ad una significativa riduzione del prelievo per raggiungere una gestione sostenibile di tale risorsa. I metodi di pesca a strascico creano ingenti danni alle comunità del fondale marino e al fondale stesso. La taglia minima è di 12 cm e si applica a tutte le specie del genere, ma la denominazione in lingua italiana potrebbe cambiare da specie a specie. Si consuma tutto l’anno.

S

La stessa specie è presente in altre categorie: OTTIMA SCELTA

Verdesca

Prionace glauca

Verdesca

E’ una specie che ha colonizzato praticamente tutti i mari temperati e tropicali del mondo e seppur si riproduca velocemente, risulta vicino ad essere “minacciato di estinzione” a causa delle catture accidentali molto frequenti e spesso non riportate. Ci sono infatti pochissimi dati che suggeriscono che questa specie sia in declino, ma la situazione potrebbe anche essere peggiore di quello che sembra.
Si tratta di una specie vivipara. La gestazione è di 9 – 12 mesi.
Curiosità: il maschio non riesce a completare l’accoppiamento senza mordere la femmina, la quale sulla schiena ha una pelle spessa 3 volte quella del maschio.
La maturità sessuale si aggira attorno ai 5-6 anni di età, ad una lunghezza di 250 cm.

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Anche gli attrezzi da pesca fanno la differenza

Leggi l’etichetta esposta sui prodotti da banco e se hai dubbi chiedi al tuo pescivendolo!

OTTIMA SCELTA

Arpione

Etichetta. Arpione
Descrizione.
Arpionare è un metodo tradizionale per la cattura di grossi pesci ed è ancora oggi utilizzato dai pescatori esperti. Quando un ramponiere vede un pesce, tira o spara un lungo arpione in alluminio o in legno contro l’animale e lo issa a bordo.
Target. I fiocinatori catturano grandi predatori pelagici come il tonno rosso e il pesce spada.
Bycatch. Nullo
Impatto sul fondale. Nullo
Qualità del pescato. Ottima

Trappole o Nasse

Descrizione. Trappole e nasse sono gabbie sommerse in legno o metallo che attirano i pesci con le esche e le catturano.
Target. Spesso vengono usate per catturare aragoste, granchi, polpi, seppie, pannocchie e gamberi rossi. Nell’Oceano Pacifico si catturano anche merluzzi.
Bycatch. In generale è molto basso. Diventano un problema quando vengono perse sul fondale e quindi diventano trappole che si auto-innescano e catturano costantemente altri animali. Si sta studiando un metodo di disinnesco automatico che consenta un’apertura della gabbia in caso di abbandono in mare.
Impatto sul fondale. Su fondi mobili l’impatto è pressoché nullo, mentre risulta di discreta entità se utilizzate su fondi duri. In ogni caso è decisamente inferiore dell’impatto di attrezzi mobili sul fondale, come le reti a strascico.
Qualità del pescato. Ottima. Gli organismi pescati non vengono danneggiati dall’attrezzo di pesca.

Traino: mezz'acqua (pesce azzurro)

Etichetta. Traino. N.B. Non viene specificato sull’etichetta se si tratta di traino di fondo o a mezz’acqua. E’ quindi utile chiedere al pescivendolo oppure considerare dove vive la specie pescata. se è pesce azzurro allora si tratta di traino a mezz’acqua (sostenibile) altrimenti è probabile che si tratti di traino di fondo.
Descrizione.
Si tratta di un sacco con una ampia imboccatura che viene tenuta aperta da un sistema di piombi e galleggianti che cattura ogni cosa che trova davanti a sé e viene trainato a mezz’acqua.
Target. La pesca a strascico viene usata per catturare pesce azzurro.
Bycatch. Ridotto.
Impatto sul fondale. Nullo.
Qualità del pescato. Media.

Canna da pesca o Lenza

 Etichetta. “Pescato a canna” o “Lenza”.

La canna da pesca è il metodo di pesca più sostenibile di tutti, secondo solo al vegetarianesimo!
Decrizione. Una canna di materiale più o meno tecnologico permette di svolgere una lenza a cui è legato un amo su cui è fissata un’esca per attirare il pesce.
Target. Si catturano una grande varietà di pesci che spazia dai nuotatori oceanici, come il Tonno e la Lampuga, ai pesci di fondo, come il Merluzzo.
Bycatch. I tassi di catture accidentali sono praticamente nulli. Anche perché, se abboccasse mai qualcosa di illegale o in via di estinzione, lo si può rilasciare immediatamente e ancora vivo.
Impatto con i fondali. Nullo.
Qualità del pescato. I prodotti pescati con la canna sono più integri e si conservano meglio in quanto il pesce non subisce danni dalla cattura. La cura elevata nel prelievo e la bassa resa di pesca rende i prodotti pescati in questo modo più cari se comparati a prodotti per i quali aziende e pescatori agiscono invece con disinteresse e superficialità. Abbassare i costi di produzione causa danni, molto spesso irreparabili, che sono messi in carico alle future generazioni.

Rete da circuizione (Mediterraneo)

Etichetta. Circuizione
Descrizione. Unʼampia parete di rete viene calata in modo da circondare il banco di pesci. Quando il pesce è circondato, i pescatori tirano una cima posta sul fondo della rete e ne chiudono allʼinterno gli animali.
Target. Questo metodo viene utilizzato per catturare pesci che vivono in banchi in mare aperto, come le sardine, gli sgombri, i tonni, o specie che si riuniscono per deporre le uova, come i Calamari o le Orate.
Bycatch. Il numero di catture accidentali dipende molto dalla maestria e dalle scelte di chi pesca, in quanto la rete si cala a vista sul banco. In ogni caso sono minime.
Impatto con i fondali. Nullo.
Qualità del pescato. Buona. I prodotti subiscono uno schiacciamento proporzionale alla grandezza della rete, quindi meglio pesci provenienti da piccole imbarcazioni.

Come ogni strumento può essere anche utilizzato malamente: come accade, ad esempio, quando le tonnare “volanti” sono intenzionalmente calate sui branchi di delfini (soprattutto nel Pacifico sud-orientale).

BUONA ALTERNATIVA

Tramaglio (tremaglio)

Etichetta. Tramaglio (tremaglio).
Descrizione. La pesca con il tramaglio utilizza delle barriere di tre reti di cui quella interna ha maglie più piccole rispetto alle due esterne. Viene preferita su fondali rocciosi, quindi è più frequente nel mar Tirreno.
Viene sospesa grazie ad un sistema di piombi e galleggianti; possono essere ancorate al fondo marino o lasciate a galleggiare in superficie. La rete è quasi invisibile per i pesci, che vi nuotano contro e rimangono intrappolati. rispetto al mare Adriatico.
Target. Il tramaglio viene utilizzato per catturare triglie, scorfani, seppie, merluzzi e aragoste e in modo meno frequente polpi, mormore, orate e spigole.
Bycatch. Le reti da posta fissa di superficie causano catture accidentali più gravi, perché intercettano uccelli marini, squali e cetacei, ma sono anche le meno utilizzate. Le reti da posta profonde invece causano rare catture accidentali.
Impatto sul fondale. Medio impatto su fondali rocciosi se vengono ancorate sul fondo. Nullo se galleggianti
Qualità del pescato. Ottima. I pesci non vengono danneggiati dallo strumento di pesca.

Rete da Imbrocco

Etichetta. Reti da imbrocco
Descrizione. La rete da posta fissa è costituita da una sola rete. La grandezza della maglia viene scelta in base alla grandezza della specie che si vuole catturare. Viene preferita su fondali sabbiosi ed è quindi più sostenibile perchè questi fondali subiscono meno danni da parte di questo attrezzo.
Viene sospese grazie ad un sistema di piombi e galleggianti; possono essere ancorate al fondo marino o lasciate a galleggiare in superficie. La rete è quasi invisibile per i pesci, che vi nuotano contro e rimangono intrappolati.
Target. La rete da imbrocco viene utilizzata principalmente per naselli, ma pesca anche mendole, triglie, sogliole, pannocchie, orate, saraghi e boghe.
Bycatch. Le reti da posta fissa di superficie causano catture accidentali più gravi, perché intercettano uccelli marini, squali e cetacei, ma sono anche le meno utilizzate. Le reti da posta profonde invece causano rare catture accidentali.
Impatto sul fondale. Minimo impatto se depositate su fondali sabbiosi. Nullo se galleggianti
Qualità del pescato. Ottima. I pesci non vengono danneggiati dallo strumento di pesca.

Palangaro di fondo o Ami

Etichetta. Ami. N.B. Per distinguerlo dal palangaro di superficie quando sei al supermercato puoi sempre chiedere al rivenditore o controllare quale specie è stata catturata. Se è una specie che vive sul fondo (vedi “Target” qui sotto) allora lo strumento da pesca sarà un palangaro di fondo.

Descrizione. La pesca con i palangari impiega una lenza centrale che può variare da 1,5 a 90 chilometri di lunghezza. A questa lenza principale sono legate lenze più corte di ami innescati, appese ad intervalli regolari.
Target. I palangari possono essere appoggiati sul fondo del mare per pescare i pesci di profondità. In Oceano Atlantico tra gli altri si cattura il merluzzo e lʼhalibut. In Mar Mediterraneo si pescano saraghi, razze, palombi, rane pescatrici, rombi, murene, pagelli, naselli, gronghi, pesci sciabola (“spatole”), dentici, cernie, capponi, mormore, corvine, saraghi, tanute, scorfani, orate e spigole
Bycatch. Quasi nullo.
Impatto sul fondale. Basso. Qualche danno di piccole entità può essere causato durante il recupero dell’attrezzo. Se vengono abbandonati sui fondali causano inquinamento da plastiche.
Qualità del pescato. Ottima.

Sciabica

Etichetta. Rete da traino o Sciabica.
Descrizione.
Una parete di rete viene calata con una barca in un tratto di mare prospiciente la spiaggia. Un gruppo di persone poi da riva la recuperano. Si tratta di un attrezzo molto simile alla rete a strascico, ma azionata a mano o con un verricello a motore.
Target. Latterini, triglie, sogliole, cefali, orate, zerri, menole, piccolo pesce azzurro ed alcuni cefalopodi come polpi e seppie. Anche il novellame (bianchetti) vengono pescati con la sciabica.
Bycatch. Si tratta di un tipo di pesca che può portare a qualche cattura accidentale, soprattutto di specie non commerciali ma fondamentali per l’ecosistema, come spugne, coralli alghe e piante marine (Posidonia oceanica).
Impatto sul fondale. Medio-basso. Il traino danneggia il fondale e il fondale prospiciente alla costa è uno tra i più vulnerabili, in quanto zona di riproduzione e habitat della fanerogama marina, specie  protetta a livello comunitario, Posidonia Oceanica. Il tipo di pesca tradizionale e di piccola scala ne limita l’impatto rendendolo una buona alternativa.
Qualità del pescato. Medio-alta.

EVITARE L’ACQUISTO

Reti a strascico di fondo

Etichetta. Traino. N.B. Non viene specificato sull’etichetta se si tratta di traino di fondo o a mezz’acqua. E’ quindi utile chiedere al pescivendolo oppure considerare dove vive la specie pescata. se è pesce azzurro allora si tratta di traino a mezz’acqua (sostenibile) altrimenti è probabile che si tratti di traino di fondo.
Descrizione.
E’ purtroppo la rete più usata dalle marinerie italiane e non solo. Si tratta di un sacco con una ampia imboccatura che viene tenuta aperta da un sistema di piombi e galleggianti che cattura ogni cosa che trova davanti a sé e calato sul fondo per pescare pesci o crostacei. Le reti a strascico trainate dai super-pescherecci lunghi fino a 160 metri possono essere grandi come un campo di calcio e sono trascinate sul fondo del mare.
Target. La pesca a strascico viene usata per catturare pesci come il merluzzo, la passera di mare e il gamberetto, ma anche triglie e naselli, rane pescatrici, seppie e calamari.
Bycatch. Si tratta di un tipo di pesca che può portare a livelli elevati di catture accidentali, soprattutto di specie non commerciali ma fondamentali per l’ecosistema, come spugne, coralli alghe e piante marine (Posidonia oceanica).
Impatto sul fondale. Grave. I fondi duri, ma anche quelli molli, vengono pesantemente alterati dal passaggio di questi strumenti. “Paragonato all’agricoltura una calata con rete a strascico ha lo stesso impatto che ha un aratro passato 7 volte su una terreno agricolo” (Clover, 2008).
Qualità del pescato. Scadente, in quanto il pesce viene trainato per centinaia di metri, prima di essere salpato a bordo, con conseguente schiacciamento e deterioramento. Questo rende i prodotti pescati in questo modo meno cari.

Palangaro di superficie o Ami

Etichetta. Ami. N.B.Per distinguerlo dal palangaro di profondità quando sei al supermercato puoi sempre chiedere al rivenditore o controllare quale specie è stata catturata. Se è una specie che vive in superficie (vedi “Target” qui sotto) allora lo strumento da pesca sarà un palangaro di superficie.
Descrizione.
La pesca con i palangari impiega una lenza centrale che può variare da 1,5 a 90 chilometri di lunghezza. A questa lenza principale sono legate lenze più corte di ami innescati, appese ad intervalli regolari.
Target. I palangari possono essere disposti in prossimità della superficie per la cattura di pesci pelagici come tonni e pesci spada, ma anche palamite, lampughe e alalunghe.
Bycatch. Elevato. Spesso Uccelli marini, tartarughe e squali cadono vittima di questi attrezzi di pesca. Le catture accidentali possono essere molto ridotte da dissuasori per spaventare uccelli e ami tondi per evitare la cattura di tartarughe marine.
Impatto sul fondale. Nullo
Qualità del pescato. Buona.

Draga o Draga idraulica

Descrizione. La pesca con la draga viene fatta trascinando sul fondo del mare un pesante telaio a cui è attaccata una rete e viene usata per catturare gli animali che vivono nel fango o nella sabbia.
Target. Le specie pescate comprendono capesante, vongole e ostriche.
Bycatch. Si tratta di un tipo di pesca che può portare a livelli elevati di catture accidentali, soprattutto di specie non commerciali ma fondamentali per l’ecosistema, come spugne, coralli alghe e piante marine (Posidonia oceanica).
Impatto sul fondale. Il dragaggio può danneggiare il fondale marino, anche se si tratta di un fondo molle (sabbia o fango), in quanto sconvolge pesantemente la delicata struttura di granelli di sabbia all’interno della quale vive la preziosa meio-fauna e micro-fauna su cui si fondano gli ecosistemi di fondali sabbiosi.
Qualità del pescato. Scadente, in quanto gli animali vengono trainati per centinaia di metri, prima di essere salpato a bordo, con conseguente schiacciamento e deterioramento.

Rete da circuizione (Oceano Indiano)

Etichetta. Circuizione.
In Oceano Indiano la pesca ai tonni viene fatta con dispositivi di aggregazione per i pesci (detto FAD: Fish Aggregate Device).
Descrizione. Questi non sono altro che bidoni, o zattere galleggianti, dotati di GPS (Global Position System). Vengono lasciati andare alla deriva e poi recuperati. Un oggetto galleggiante in un’immensa e monotona distesa d’acqua diventa molto interessante per gli animali. In pochi giorni, in prossimità di questi oggetti si concentra una grande quantità di “pesce” di ogni tipo compresi anche grandi predatori ricercati dalle aziende di pesca. Quando le navi tornano a recuperare il dispositivo (detto FAD: Fish Aggregate Device) calano la rete a circuizione (ampia anche 600 metri di diametro).
Target. Tonno Obeso, tonno Pinna Gialla, tonno Striato
Bycatch. E’ altissimo e comprende specie non commerciali che costituiscono poi uno scarto, delfini e mammiferi marini, tartarughe, squali. Supera il 50% del pescato.
Recentemente i FAD son stati banditi, ma controllare i pescatori in alto mare è sempre difficile, per questo quando si compra pesce in scatola è meglio affidarsi a prodotti certificati sostenibili.

La scelta giusta a misura delle tue tasche

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96
Specie di pesce censite
35
Ottime scelte
28
Buone alternative
13
Attrezzi da pesca classificati

Cosa posso fare?

16 consigli pratici per una spesa più sana e un mare più ricco

Utilizza la guida al pesce sostenibile quando fai i tuoi acquisti.

1

Non mangiare pesce tutti giorni, ricordati che è rimasta lʼultima risorsa selvatica di cui lʼuomo ancora si nutre.

2

Informati sui problemi che affliggono gli oceani: nella sezione Allarmi puoi trovare le notizie e gli approfondimenti che ti servono.

3

Sostieni progetti di educazione ambientale, parla ai tuoi amici e alla tua famiglia dei principi che ConsuMare Giusto propone.

4

Scegli il pesce dalla lista verde: è stato selezionato tra le specie meglio gestite, più abbondanti, pescate o allevate nel rispetto della sostenibilità. Se non lo trovi, la lista gialla ti offre una buona alternativa.

5

Prova alcune delle specie meno note che compaiono nella lista verde; è un piccolo sforzo che può darti il piacere di nuove scoperte!

6

Sostieni la piccola pesca scegliendo prodotti locali e stagionali: sono più sani, più freschi e migliori di quelli importati. Domanda sempre come sono stati catturati, e opta per i metodi a basso impatto.

7

Quando vai al ristorante, o in pescheria, indirizza la tua scelta su prodotti di stagione. Non aver timore di chiedere informazioni sulla loro provenienza.

8

Ti consigliamo di individuare un pescivendolo di fiducia a cui chiedere di aiutarti nella tua spesa sostenibile.

9

I prodotti migliori sono quelli biologici certificati MSC e quelli indicati nella lista verde della guida al pesce sostenibile.

10

Evita di consumare gamberetti tropicali, anche se è un piatto molto diffuso. La loro pesca è dannosissima per le altre specie che vengono catturate accidentalmente.

11

Evita di consumare gamberi tropicali allevati. Gli allevamenti sono dannosi per gli habitat, sfruttano le popolazioni locali, diffondono malattie e parassiti, e impiegano medicinali spesso vietati in Europa.

12

Evita di acquistare tonno per qualche tempo: alleggerire il pressante consumo di questa specie può aiutare notevolmente la sua conservazione.

13

Evita salmoni allevati o tonni ingrassati. In quanto carnivori si nutrono di altre specie e impoveriscono gli oceani. Inoltre le fughe dei salmoni dagli allevamenti causano gravi danni alle popolazioni selvatiche.

14

Se puoi scegli sempre ostriche, cozze e vongole da allevamenti naturali perché non consumano mangimi e contribuiscono a migliorare la qualità delle acque.

15

Sostieni progetti per la creazione o promozione di Aree Marine Protette (AMP) o visita un parco marino, sono tra gli strumenti migliori per permettere una efficace ripresa delle risorse naturali troppo sfruttate.

16

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