La pesca illegale avviene in zone difficilmente accessibili e le autorità di solito hanno mezzi economici ridotti, non sempre in grado di contrastare il fenomeno. Ultimamente i sistemi GPS hanno aperto nuove frontiere per il controllo delle navi in alto mare, ma non sono ancora impiegati in modo diffuso.
Come può essere illegale un pesce?
La pesca illegale è un fenomeno presente nelle acque europee e spesso viene praticata in modo ancora più diffuso quando i pescherecci europei vanno a pescare in acque di altri stati, solitamente delle coste africane e del sud est asiatico.
Qui i “pirati” della pesca stipulano accordi non legali con i governi locali, che consentono loro di agire senza regole (per metodologie utilizzate e quantità di pescato)
Quanto è diffuso questo fenomeno ce lo dicono due semplici ma impietose statistiche:
Ignoranza, disperazione e avidità spesso sono i terreni in cui cresce l’erbaccia dell’illegalità, sono fattori umani intrinsechi.
Se però tu vuoi fare qualcosa per limitare questo mercato illecito, scegli prodotti sostenibili, che solitamente sono meno appetibili dal punto di vista economico (ma non per questo meno buoni al palato).
Al contrario, specie pregiate e care, come il tonno o il pesce spada, sono più soggette a frodi e illegalità.
Scegli pesce a ciclo vitale breve, che costa poco e non è nella condizione di essere pescato in modo irrazionale. Aiuterai l’oceano e la legalità.